Asparagi – Curiosità e Cottura
CURIOSITA’ SUGLI ASPARAGI
Gli asparagi sono tra gli ortaggi di primavera più apprezzati per la loro versatilità, le loro caratteristiche nutrizionali e il loro sapore particolare e unico. Simbolo per eccellenza dell’inizio della tanto attesa primavera! Coltivati in tutto il mondo si trovano ormai nelle nostre tavole in tutti i periodi dell’anno ma il momento in cui si possono trovare nostrani e freschi di giornata è quello che va tra il mese di marzo e il mese di giugno. La coltura dell’asparago è antichissima proveniente dall’Asia, conosciuta ed apprezzata già dagli antichi Egizi che ne hanno diffuso la conoscenza in occidente in tutto il bacino del mediterraneo. Pensate che addirittura gli Egizi lo utilizzavano come sacrificio agli Dei perchè era ritenuto da tutti un simbolo di fertilità. e anche Il Re Sole Luigi XIV, lo considerava non solo una leccornia, ma un vero e proprio invito all’amore!
Di asparagi ne esiste più di una varietà, da quelli Verdi che sono i più noti a quelli Bianchi, fino ad arrivare ai liguri Violetti di Albenga e all’asparago Rosa di Mezzago in lombardia. Esistono poi gli Asparagi Selvatici, più sottili e teneri. A Piacenza sono conosciuti anche i cosiddetti “Vartis”, che si trovano spesso sugli argini ma che in realtà asparagi non sono e vengono tradizionalmente assimilati all’asparago per la loro forma, colore e periodo di raccolta che è molto simile. In Italia gli asparagi vengono prevalentemente coltivati in Veneto e in Emilia Romagna.
Piacenza è territorio di eccellenza nella coltivazione degli asparagi e la sua valorizzazione è promossa e seguita dal Consorzio Asparago Piacentino che è molto attivo nel promuovere la filiera corta e fare rete con gli agricoltori locali di questo ortaggio per la diffusione dell’Asparago Piacentino. Ogni anno organizza a Piacenza la Rassegna Gastronomica dell’Asparago Piacentino che prevede una serie di eventi in collaborazione con agricoltori e ristoranti della provincia piacentina e culmina nella Festa Provinciale dell’Asparago a Pontenure (quest’anno si terrà l’8-9-10 maggio).
L’asparago è un ingrediente estremamente apprezzato in cucina per la sua versatilità e per il sapore delicato che lo rende ottimo per tantissime ricette. Ma una nota speciale la meritano anche le sue incredibili caratteristiche nutrizionali che lo rendono ancora più prezioso ed alleato principe della nostra salute e del nostro buonumore. Si perchè l’asparago fa bene anche allo spirito in quanto possiede delle proprietà veramente incredibili nel combattere la malinconia e nello stabilizzare l’umore e i suoi sbalzi. Inoltre ha potenti proprietà diuretiche per favorire la circolazione sanguigna e abbassare la pressione, oltre ad essere riccho di fibre, di vitamine, potassio e privi di colesterolo.
E allora cosa aspettiamo? Iniziamo subito a cucinare con gli asparagi e soprattutto privilegiamo quelli a Km 0!
COTTURA DEGLI ASPARAGI
Cucinare gli asparagi è più semplice di quel che sembra, basta munirsi di un pelapatate e di una pentola, e se non avete l’asparagiera non vi preoccupate, basta un pentolino qualunque, l’importante è che sia stretto e alto.
Iniziamo ovviamente lavando accuratamente gli asparagi ed eliminando gli eventuali residui di terra, dopodichè tagliamo la parte inferiore degli steli (in linguaggio corretto si chiamano turioni) e li pareggiamo in modo che abbiano tutti la stessa altezza e vengano eliminate le estremità più dure. A questo punto iniziamo a pelare gli steli con il pelapatate per eliminarne la parte esterna più filamentosa, li leghiamo con uno spago da cucina e li posizioniamo nella pentola che avremo precedentemente riempito per circa 2/3 di acqua portata ad ebollizione e salata (fate attenzione a tenere le delicate punte fuori dall’acqua). Facciamo cuocere per una decina di minuti, li scoliamo, li asciughiamo con un panno da cucina ed ecco che i nostri asparagi sono pronti per essere cucinati in mille diversi modi! C’è anche un metodo molto più rapido e comodo però: prendete un tegame, distendetevi sopra gli asparagi e mettete un paio di dita di acqua, fate cuocere a fuoco basso fino a cottura.
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